Il punto a) dell¿Art. 1, Misure urgenti di contenimento del contagio sull¿intero territorio nazionale, stabiliva «il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro». Più in generale, secondo il punto c) «è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati». È il divieto di assembramento il nuovo e forse definitivo dispositivo metafisico del tempo inaugurato dall¿epidemia. In effetti anche adesso che è disponibile un vaccino contro il virus SARS-CoV-2 a molti continua a venire spontaneo evitare di avvicinarsi ad altri esseri umani, e in generale ad altre entità viventi. Ma che cos¿è la vita se non un continuo incontrollato proliferare di «assembramenti»? Al contrario, che cos¿è il «divieto di assembramento», se non l¿ingiunzione a non lasciarsi toccare dal movimento della vita? Il libro ¿ ogni capitolo prende spunto da un¿immagine di un assembramento spontaneo a cui segue un commento filosofico, ma anche letterario o psicoanalitico ¿ esplora invece l¿originaria potenza creativa dell¿«assembramento». Perché non c¿è vita senza assembramenti. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.