Tutti abbiamo delle storie, ma spesso non sappiamo quali, e dove. Perché le storie si nascondono, prima di tutto ai loro autori. Questa è una storia che non sapevo, che ha messo il naso fuori una notte, nel parcheggio di un ristorante, mentre eravamo lì a parlare e parlarci, i miei amici e io. Parlando, facevo un certo movimento, che da noi in dialetto si chiama ¿prillare¿, tipico di uno che ha la smania di andare, ma gli tocca stare fermo e allora muove le gambe, come a salire e scendere le scale. Prillare alla fine è camminare stando fermi. Quel gesto lì era poi Artemio. Raccontavo agli amici di questa persona che avevo conosciuto quando mi avevano mandato a fare l¿Obiettore di Coscienza in Croce Rossa. Questo il seme della storia, la sua apparizione. Poi succede che senza un motivo la tua vita cambia e ti ritrovi nel deserto. Così succede e non vedi l¿ora che arrivi la primavera. E quando arriva capisci che nel deserto c¿è un sacco di vita. Allora, come qualcuno che ti accompagna per camminare più leggero, Artemio mi è tornato a visitare. Ma di lui, di quello vero, era ed è rimasto ben poco. Non è però il vero Artemio a essere cambiato. Sono io. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.