Quella narrata in questo volume è la storia personale dell'autrice, che qui si racconta in quanto mamma di tre figli, Andrea, Tilahun e Zenebech: i genitori biologici di Tila e Zene, entrambi etiopi ma fratelli non di sangue, sono stati costretti ad abbandonarli o hanno perso la vita durante la guerra civile nel Paese africano. Emilia all'epoca ha fatto una scelta importante e profondamente delicata, e non se ne è mai pentita. Le emozioni scaturite da quelle decisioni sono state numerose e come un fiume in piena, sia per lei che per i veri protagonisti di questa storia, coloro che all'epoca erano due bambini confusi e dalla memoria labile e che oggi sono un giovane uomo e una giovane donna pieni di energia e di entusiasmo per la vita e profondamente integrati in Europa, quella aperta e che non vede confini. A oltre dieci anni dall'uscita della prima edizione di questo romanzo, l'autrice ha sentito il bisogno di riprenderlo in mano e di completarlo con il racconto di quello che lei definisce il "ritorno alle origini", il viaggio in Etiopia fatto nel 2011 proprio con i suoi figli. Con lo stesso batticuore di vent'anni prima, ma con una maggiore consapevolezza di quante infinite sfumature possano avere i rapporti famigliari. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.