«A leggere questi versi ci sarà un lettore originale, che sul nasino ha gli occhiali del nonno-poeta di cui ha imparato a sfogliare e scompaginare i tanti libri, quasi fossero dei ¿mangä da leggere dall¿ultima pagina. Questi versi si inseriscono in una stagione matura della poetica bruniana, che fa spazio tra i romanzi dalle atmosfere orientali e le ricostruzioni storiche di vite importanti da rileggere da prospettive diverse. Pierfranco Bruni non si risparmia e sceglie di fare spazio alla Musa familiaris, per un singolare epitalamio. Lontano dalla forma classica del ¿canto di nozze¿ affida a versi liberi, divisi in sezioni un canto che dipana di verso in verso il ¿filo rosso¿ dei ¿sì¿ alla vita e all¿amore che hanno costellato la storia della propria famiglia. Ritroviamo qui il Bruni, innamorato dell¿aurora della sua Zambrano, pronto a fermarsi sulla soglia del sacro, per scrutare i ¿chiari del bosco¿, che la compagine familiare racchiude.» (Marilena Cavallo) Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.