La presente radiografia tecnica del motore Abarth 2000cc tipo 236 chiude la storia dei motori "Bialbero" a 4 cilindri iniziata nel 1957 con il 750cc progettato dall'Ing. G. Colombo e derivato dal Fiat 600. Essa continuò fino al 1972 regalando al Sig. Abarth e a tutti i suoi collaboratori il piacere di lavorare con impegno e passione su ognuno dei molti progetti nati in quindici anni. Il motore di 2000cc è nato nel 1963 per necessità in quanto la Fiat modificò l'annesso "J" aumentando la cilindrata della classe 1600 a 2000cc; noi trasportammo il motore esistente 1600 Abarth Simca aumentando alesaggio e corsa e al banco il prototipo fornì una potenza di 197,13 cv al regime di 7400 giri/1. L'evoluzione del motore con interventi strutturali (testa a 4 valvole per cilindro, alesaggio portato a 92 mm) e iniezione indiretta meccanica ha permesso di ottenere una potenza di 283 cv a 9400 g/1. Fra i molteplici successi del motore montato sulle vetture dello Scorpione cito il Record Mondiale sui 500 metri percorsi in 12"855/1000 nella classe E (2000cc) del 27 ottobre 1966 e il Campionato Europeo Sport Prototipi del 1972 vinto con la vettura Abarth Osella SE021. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.